Ho incontrato Giancarla per la prima volta nel 1989, quando ho deciso di riprendere a giocare a bridge.
Mi hanno presentato a questa bella signora, bionda elegante e gentile, che mi ha fatto da guida nella scoperta delle attività organizzate dal Como Bridge.
Con grande garbo e disponibilità mi ha introdotto nel giro delle frequentatrici dei pomeriggi bridgistici.
Garbo e disponibilità che si sono rivelate costanti nella sua vita associativa; sempre presente, anche se restia a rivestire incarichi ufficiali.
La nostra frequentazione è continuata e abbiamo giocato insieme per tutti gli anni ’90.
Prezioso il suo apporto nella gestione del ComoBridge (suo marito Giorgio, mancato prematuramente in seguito a una brutta malattia, chiamava il CB la sua seconda casa),e in seguito del BACCH.
Insieme abbiamo fatto tornei, campionati, vacanze bridgistiche, sempre in sintonia, perchè animate dalla stessa passione per il bridge.
I ricordi sono tantissimi, episodi belli e talvolta buffi e divertenti.
I rapporti si sono interrotti quando la sua famiglia bolognese l’ha convinta a lasciare Como per trasferirsi a Bologna, decisione sofferta.
Però, quasi ottantenne, ha trovato la forza e il modo di inserirsi in un contesto nuovo, aiutata dalle sue ammirevoli qualità e dal desiderio di continuare a giocare.
Addio Giancarla, grande donna e grande amica
Testo a cura di Patrizia Peruzzo